È arrivato il giorno tra esultanza da una parte e polemiche dall’altra.
Nonostante le evidenze scientifiche e gli scandali emersi, si continua a soffiare sulle divisioni, le discriminazioni, il disprezzo e l’odio sociale inneggiando a “distintivi” sui camici per distinguere i medici “giusti e responsabili” dai “dissidenti untori”.
Tutto per amore dei pazienti e della scienza.
Ma oggi vorrei ricordare che il termine sanitario riguarda anche la categoria degli psicologi e psicoterapeuti.
Tanti sospesi che oggi riprendono la loro attività sia come dipendenti che come liberi professionisti.
Sarà dura soprattutto per quest’ultimi ma la sospensione sarà il loro fiore all’occhiello perché la psicologia è prima di tutto uno strumento e un aiuto per individuare condizionamenti e manipolazioni e liberare il vero potenziale di intelligenza insito in ognuno di noi.
Io questo fiore all’occhiello non lo metterò perché non ho aspettato di essere sospesa come una criminale.
Me ne sono andata dissociandomi da un ordine professionale che non parla di scienza ma che sembra più che altro la succursale di una certa ideologia politica.
Ho continuato ad esercitare sotto altre forme, più libera e fedele a me stessa.
E questa ormai è storia.
Ma oggi l’ordine degli psicologi ha il dovere e la responsabilità di spiegare quali sono stati i CRITERI SCIENTIFICI SU CUI VIETARE ANCHE LE CONSULENZE ONLINE.
Forse gli psicologi avrebbero trasmesso il virus anche da remoto?
E perché proprio loro quando il resto del mondo lavorava in smartworking?
E dovrebbe spiegare perché non ha annullato le sospensioni appena si è saputo che il siero non proteggeva dal contagio.
Ma noto un grande silenzio soprattutto dei tanti iscritti, che reputo complici di aver permesso tale scempio.
Ma non c’è da stupirsi perché si sa che la peggiore paura di molti è ammettere di aver sbagliato.
Cosi andiamo avanti.
Auguro a ognuno che ha resistito di riprendere meglio di prima e soprattutto di ricordare ciò che hanno vissuto quando torneranno a votare per il rinnovo del loro ordine regionale.
Che la psicologia sia fatta da uomini e donne liberi dalle fedi e dalle ideologie, altrimenti come diceva Bert Hellinger non avrà futuro.