“Il mio più grande dolore è non poter far niente per la persona che amo”.
(Jim Morrison)
E’ proprio vero. Quante volte l’ho constatato.
Soffriamo a vederla soffrire, vogliamo fare qualcosa per lei, a volte ci annulliamo, ci sacrifichiamo per amor suo e se questo non è abbastanza, decidiamo di condividerne la sorte per restarle vicino, per non farla sentire sola, per alleviare le sue pene.
E poi, verificare che è tutto inutile.
Perchè quell’anima sta facendo una scelta, anche se incomprensibile, inaccettabile per noi; una scelta d’amore e di fedeltà verso qualcuno.
Ma noi insistiamo per aiutarla, a volte in modo arrogante e prepotente perché siamo proprio noi a non sopportare il peso del suo destino, siamo noi a non riconoscere la forza dietro quel dolore. Il nostro in fondo, è un aiuto egoistico.
Così la persona amata si sente ancora più sola, incompresa e rifiuta con forza,ogni nostra proposta.
Cosa possiamo fare?
Accettare e dirle umilmente: “Non posso fare niente per te. Rispetto il tuo destino. Sei sempre nel mio cuore, così come sei”.
Non è facile, ma credo sia un grande gesto d’amore e di rispetto che dà forza e sostegno, senza sacrifici inutili.
E può accadere che un giorno, l’altra si risvegli come da un lungo sonno,e decida che è finito il tempo dell’espiazione e della sofferenza, e ti tende la mano per venire insieme a te, a rincontrare la vita ❤️